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Greater Toronto Philharmonic Orchestra 08.05.2021

31 Marzo 1732, Lunedì Nasce (da Mathias e da Anna Maria Koller) a Rohrau (Bruck an-der-Leith, Bassa Austria) il compositore e direttore d´orchestra Franz Joseph... Haydn. E' considerato il "padre" della sinfonia e del quartetto d'archi. https://www.youtube.com/watch?v=tF5kr251BRs Di umili origini ma dotato di un grande talento musicale, fu accettato, a otto anni, come cantante nel coro della cattedrale di Santo Stefano a Vienna. Nel 1749, a 17 anni, Haydn dovette però abbandonarlo, a causa della muta della voce. Iniziò un periodo difficile per Haydn, anche dal punto di vista economico. Riuscì comunque a guadagnarsi da vivere suonando a pagamento durante le feste, dando lezioni e scrivendo le sue prime composizioni. Prese anche lezioni dal compositore italiano Nicola Porpora. La svolta nella sua vita arrivò nel 1761, quando ebbe l'incarico di vicemaestro di cappella alla corte del principe Esterházy. I membri della famiglia degli Esterházy furono tra i più ricchi dell'impero asburgico e, per la fortuna di Haydn, erano anche intenditori e appassionati di musica. Dopo la promozione a maestro nel 1766 Haydn rimase al servizio della famiglia Esterházy per quasi 30 anni. Oltre ad esibire sinfonie, opere, messe, musica da camera e danze di corte nelle varie residenze della famiglia Esterházy, Haydn componeva anche musiche proprie, istruiva i cantanti, si occupava della raccolta degli strumenti musicali e suonava come organista e violinista. Dopo il 1779, gli venne permesso di vendere le proprie composizioni anche ad altri editori e fu così che la musica di Haydn venne conosciuta da un pubblico molto più vasto, diffondendo ulteriormente la fama del compositore. Nel 1790 gli Esterházy chiusero la loro orchestra, ma Haydn mantenne comunque lo stipendio di maestro di cappella e fu libero di recarsi dove voleva e di lavorare con chi voleva. Tra il 1790 e il 1795, Haydn fece due viaggi in Inghilterra e a questo periodo risalgono le celebri "Sinfonie londinesi". I suoi ultimi anni Haydn li trascorse a Vienna dedicandosi alla composizione di messe e oratori. Di questo periodo è anche il "Quartetto dell'Imperatore" (1797) che, più tardi, fu preso come melodia dell'inno nazionale tedesco. E' morto a Vienna il 31 maggio 1809.

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 25.04.2021

Carl Orff (Monaco di Baviera, 10 luglio 1895 Monaco di Baviera, 29 marzo 1982) compositore tedesco. https://www.youtube.com/watch?v=MM0ycay0crg Compositore fr...a i più noti della sua generazione, ha sviluppato un linguaggio fortemente ritmico, granitico, rifuggente da complicazioni armoniche e contrappuntistiche. Nel 1924 fondò a Monaco la Günterschule scuola in cui venivano insegnate ginnastica ritmica, musica e danza seguendo i principi di Jaques-Dalcroze. Insegnò composizione al Conservatorio di Monaco dal 1950 al 1960. Nel 1937 compose la cantata scenica Carmina Burana ispirata a canzoni profane medioevali i cui testi, tratti dal Codice di Beuren, sono conservati nell'abbazia benedettina di Benediktbeuren nei pressi di Monaco di Baviera. I Carmina Burana assieme ai Catulli Carmina e al Trionfo di Afrodite compongono il trittico intitolato Trionfi. Scrisse la Musik für Kinder il manuale che spiega la Orff-Schulwerk, il metodo didattico che unisce parola, musica e movimento per l'insegnamento della musica ai bambini. See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 11.04.2021

Modest Musorgskij (Karevo, 21 marzo 1839 San Pietroburgo, 28 marzo 1881) compositore russo. https://www.youtube.com/watch?v=iCEDfZgDPS8 Figlio di un proprieta...rio terriero, trascorse l’infanzia in campagna, dove si sensibilizzò al canto popolare russo. Imparò il pianoforte da un’amica di famiglia di orgine tedesca. A tredici anni veniva tuttavia avviato alla carriera militare nella scuola dei cadetti di Pietroburgo, dove continuò a studiare privatamente il pianoforte. La prima composizione risale a questi anni. Entrato in servizio in un reggimento, incontrò Dargomitzkij, Borodin e quindi prese lezioni di composizione da Balakirev. Con questi musicisti, cui si unirono Cesar Cui e Nikolaj Rimskij-Korsakov, dette vita la cosiddetto Mucchietto possente, più noto come Gruppo dei cinque, un sodalizio artistico finalizzato alla costruzione di un autentico linguaggio musicale russo, affrancato dagli influssi del romanticismo tedesco e riportato nella culla originaria del canto ortodosso e della musica popolare. Dimessosi dall’esercito, tentò di consacrarsi unicamente alla musica, ma le ristrettezze economiche lo costrinsero ad impiegarsi al dipartimento forestale di Pietroburgo. Dopo vari tentativi di scrivere per il teatro, compose finalmente il suo capolavoro nel 1868, con Boris Godunov, tratto dal dramma di Pushkin, e rielaborato poi nel 1874 in una versione più congeniale ai gusti del pubblico di Pietroburgo. L’altro grande capolavoro, Kovancina, rimase incompiuto nell’orchestrazione a causa della morte di Musorgskij, avvenuta a Pietroburgo nel 1881. L’opera venne completata da Rimskij-Korsakov e rappresentata nel 1886. L’influenza di questo immenso genio autodidatta della musica russa si è fatta sentire su tutto il Novecento, a partire dall’enorme impressione che la sua musica lasciò su Debussy e Ravel, e naturalmente su tutti i musicisti della scuola russa successiva, da Stravinskij a Prokof’ev, fino a Sciostakovic e Schnittke. See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 04.04.2021

26 Marzo 1827, Lunedì Moriva a Vienna il compositore, pianista e direttore d'orchestra LUDWIG VAN BEETHOVEN. Si tratta probabilmente del più grande compositore ...di ogni tempo e luogo, un titano del pensiero musicale, i cui traguardi artistici si sono rivelati di portata incalcolabile. E forse, in alcuni momenti della sua opera, anche il termine "musica" appare riduttivo, là dove lo sforzo di trasfigurazione compiuto dal genio appare trascendere l'umano sentire. Di lui Franz Schubert ebbe a dire: "Egli sa tutto, ma non possiamo ancora capire tutto e passerà ancora molta acqua sotto i ponti del Danubio prima che tutto ciò che quell'uomo ha creato sia compreso dal mondo. . Beethoven crebbe in un ambiente culturale e familiare tutt'altro che propizio. Il padre è tacciato dagli storici di esser stato un maldestro cantante ubriacone, capace solo di sperperare i pochi guadagni in grado di racimolare, e di spremere fino all'ossessione le capacità musicali di Ludwig, nella speranza di ricavarne un altro Mozart: espedienti di basso sfruttamento commerciale fortunatamente poco riusciti. La madre, donna umile ma giudiziosa e onesta, appare segnata da una salute men che cagionevole. Ebbe sette figli, quattro dei quali morti prematuramente. Il temperamentoso Ludwig si trova dunque ben presto gettato nell'arena della sopravvivenza, forte solo del suo precoce talento. Le sue opere, dapprima influenzate dai classici di sempre (Haydn, Mozart) ma già marchiate da soverchia personalità, poi sempre più audaci e innovative, scuotono il pigro andazzo della vita artistica, seminano il panico estetico, gettano chi ha orecchie e cuore per intendere, nei terribili abissi della coscienza. Mentre viene idolatrato, in primis dai nobili del tempo che fanno a gara per assicurargli vitalizi e vedersi omaggiati nei frontespizi delle opere, anche se scrive musica secondo le sue esigenze espressive e non secondo commissioni (primo artista della Storia), con lui una crepa, uno scollamento tra traguardo artistico e pubblico diverrà sempre più incolmabile. Le ultime opere, scritte già in completa sordità stanno a testimoniarlo, esoterici incunaboli per i compositori a venire. Il tarlo auditivo lo colpisce già in giovane età, causando crisi al limitare del suicidio e intensificando il suo orgoglioso distacco dal mondo, frutto non di banale disprezzo ma dell'umiliazione di non poter godere in modo semplice della compagnia altrui. Solo le passeggiate in campagna gli danno un po' di pace ma col tempo, per comunicare con lui, gli amici dovranno rivolgergli le domande per iscritto, edificando per i posteri i celebri "quaderni di conversazione". Anche l'amore, cercato fra le blasonate di sangue blu (frequentatrici il suo ambiente abituale), non gli fu propizio: forse per insipienza da parte delle amate, immobili come gazzelle ipnotizzate davanti a quel leone indomabile, o forse per insuperabili pregiudizi sociali, la nobile non potendosi accoppiare col borghese, con l'umile servitore delle sette note. Ansioso di calore familiare, non trovò di meglio che estorcerlo forzosamente al nipote Karl, orfano di padre, poi indotto addirittura al fortunatamente mancato suicidio dalle soffocanti attenzioni dello zio, in disdicevole competizione con la madre naturale. Il 7 maggio 1824, a Vienna, Beethoven appare in pubblico per l'ultima volta, per l'audizione della sua celebre "Nona Sinfonia". Il pubblico prorompe in applausi fragorosi. Seduto accanto al direttore d'orchestra, le spalle rivolte al pubblico, il compositore sfoglia la partitura, materialmente inibito a sentire ciò che lui stesso ha partorito. Devono costringerlo a voltarsi perché possa constatare l'immenso successo riportato dalla sua opera. Il 26 marzo 1827 cede ai mali che lo tormentano da tempo (gotta, reumatismi, cirrosi epatica), alza il pugno al cielo, come vuole una famosa immagine romantica, e muore di idropisia. Il suo funerale è fra i più colossali mai organizzati, l'intera città è attonita. Era nato a Bonn il 16 dicembre 1770 See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 21.03.2021

Nikolaj Rimskij-Korsakov (Tichvin, 18 marzo 1844 Ljubensk, 21 giugno 1908) compositore e docente russo. https://www.youtube.com/watch?v=ivjunbaK3xk Tra le sue... composizioni più famose vanno ricordate "IL VOLO DEL CALABRONE" (terzo episodio dell'opera "La favola dello zar Saltan" in cui il protagonista viene trasformato in un insetto), "SHEHERAZADE" (suite sinfonica ispirata alle Mille e una notte) e "LA GRANDE PASQUA RUSSA" (ouverture su temi della Chiesa russa per grande orchestra). Korsakov è particolarmente noto per la sua raffinata orchestrazione. Nonostante avesse presto cominciato a studiare musica, fu avviato alla carriera militare. Questa non gli impedì di continuare lo studio del pianoforte e della composizione. Nel 1861 incontrò Balakirev e si unì al cosiddetto Mucchietto possente, il circolo di musicisti formato da Balakirev stesso, Musorgskij, Cui, e Borodin, intenti a rifondare la scuola nazionale russa sul patrimonio originale delle melodie popolari e della grande tradizione ortodossa. Fu in particolare assai vicino a Musorgskij, la cui musica contribuì a diffondere dopo la morte grazie all’orchestrazione di Boris Godunov, Khovanscina, e di altri lavori sinfonici. Nel 1871 fu nominato professore di composizione al Conservatorio di Pietroburgo, dove rimase fino al 1905, quando fu sospeso per motivi politici. Fu formidabile orchestratore, e punto di riferimento per i giovani compositori della generazione successiva, quali Glazunov e Stravinskij. Oltre alle grandi pagine sinfoniche quali Shehérazade e lOuverture della Grande Pasqua Russa, fu autore fecondissimo di capolavori teatrali, ispirati al mondo delle fiabe russe e orientali. Fra questi spiccano Antar, La fanciulla di neve, La leggenda dell’invisibile città di Kitezh, La favola dello Zar Saltan e l’estremo Gallo d’oro, opera quest’ultima intrisa di sarcasmo politico.

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 28.01.2021

22 Dicembre 1821, Sabato Nasceva a Crema il compositore, contrabbassista e direttore d´orchestra Giovanni Bottesini. https://www.youtube.com/watch?v=Oxdd5GBwAKU... Figlio del clarinettista e compositore Pietro, iniziò gli studi musicali all'età di 5 anni. Si diplomò al Conservatorio di Milano nel 1839, dove ebbe come collega di studi il compositore Francesco Sangalli, e l'anno seguente iniziò la carriera di contrabbassista che lo portò ad esibirsi in Europa e in America, anche in coppia con virtuosi di violino come Luigi Arditi. Di pari passo Bottesini si affermò come direttore d'orchestra e compositore. Il 24 dicembre 1871 diresse la prima assoluta dell'Aida di Verdi. Poco prima di morire, grazie all'interessamento dello stesso Verdi, fu nominato direttore del Conservatorio di Parma. Oggi è noto soprattutto per le sue composizioni per contrabbasso. Ma fu anche autore di sette opere, tra cui Ero e Leandro, su libretto di Arrigo Boito. Il suo Metodo per contrabbasso fu pubblicato da Ricordi. Giovanni Bottesini passò alla storia come "Il Paganini del contrabbasso". Diresse il 18 settembre 1854 per la prima volta in Messico l'inno nazionale messicano e a cantarlo fu l'italiano Lorenzo Salvi. E' morto a Parma il 7 luglio 1889. See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 10.01.2021

22 Dicembre 1808, Giovedì Prime esecuzioni assolute nel Theater an der Wien di Vienna della Sinfonia n.5 op.67 in do minore "del Destino", https://www.youtube.c...om/watch?v=IvrzJ8uH1PI di parte della Messa op.86 in do maggiore, di "Ah! perfido" op.65, scena e aria per soprano,della Sinfonia n.6 op.68 in fa maggiore "Pastorale", prima esecuzione della Sinfonia n.1 op.21 in do maggiore, e prime esecuzioni assolute del Concerto n.4 op.58 in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven {il compositore al pianoforte} e della Fantasia corale ("Phantasie: Schmeichelnd Hold") op.80 in do minore per pianoforte, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven {il compositore al pianoforte}. La Quinta sinfonia, dedicata al principe Lobkowitz e al conte Rasumovsky, fu eseguita per la prima volta sotto la direzione di Beethoven, insieme alla Sesta e ad altri lavori, in un lunghissimo concerto tenuto al Theater an der Wien a Vienna. L’accoglienza del pubblico fu piuttosto fredda anche per la lunga durata dell’Accademia. A tale proposito è significativo quanto scrisse il compositore Johann Friedrich Reichardt che, ospite del principe Lobkowitz, assistette al concerto: Vi siamo stati a sedere dalle sei e mezza fino alle dieci e mezza in un freddo polare, e abbiamo imparato che ci si può stufare anche delle cose belle. Il povero Beethoven, che da questo concerto poteva ricavare il primo e unico guadagno di tutta l’annata, aveva avuto difficoltà e contrasti nell’organizzarlo. [] Cantanti e orchestra erano formati da parti molto eterogenee. Non era stato nemmeno possibile ottenere una prova generale di tutti i pezzi, pieni di passi difficilissimi. Ti stupirai di tutto quel che questo fecondissimo genio e instancabile lavoratore ha fatto durante queste quattro ore. Prima una Sinfonia Pastorale o ricordi della vita campestre pieni di vivacissime pitture e di immagini. Questa Sinfonia Pastorale dura assai di più di quanto non duri da noi a Berlino un intero concerto di corte. [] Poi, come sesto pezzo, una lunga scena italiana [] Settimo pezzo: un Gloria, la cui esecuzione è stata purtroppo completamente mancata. Ottavo brano: un nuovo concerto per pianoforte e orchestra di straordinaria difficoltà []. Nono pezzo: una Sinfonia [la Sinfonia n. 5 op. 67]. Decimo pezzo: un Sanctus []. Ma al concerto mancava ancora il gran finale: la Fantasia per pianoforte, coro e orchestra. Stanchi e assiderati, gli esecutori si smarrirono del tutto. La straordinaria novità di questa Sinfonia non sfuggì, però, alla critica romantica e, in particolar modo, ad Ernst Theodor Amadeus Hoffmann che, nel suo saggio La Quinta sinfonia di Beethoven, pubblicato sulla rivista Allgemeine Musikalische Zeitung nel 1810, la definì una composizione meravigliosa. La Fantasia per pianoforte, coro e orchestra op. 80 deve gran parte della sua notorietà al fatto che vi appare, come in uno studio preliminare, una chiara anticipazione del tema poi sviluppato nell'Inno alla gioia della Nona Sinfonia. Il nucleo di questo tema risaliva in realtà a un Lied scritto da Beethoven nel 1795, Gegenliebe (Amore reciproco), su una ballata di Gottfried August Bürger: circostanza che rende ancora piu affascinante la storia delle sue trasformazioni dalla originaria cornice soggettiva, sentimentale (un semplice canto d'amore) alla celeberrima unione con il testo di Schiller. Il suo uso nella Fantasia op. 80 è il ponte che collega questo passaggio: qui il tema viene non solo intonato su versi assai simili (nel contenuto, non nella forma e nella qualità poetica) a quelli dell'ode di Schiller, ma anche introdotto attraverso una progressione che dallo strumento solista procede nelle diverse sezioni dell'orchestra, per culminare solo da ultimo nell'entrata del coro, ossia della parola cantata. Non diversamente, dunque, da quanto accade nel Finale della Nona (pianoforte a parte). La Fantasia corale fu scritta molto rapidamente per la conclusione del concerto che Beethoven presentò il 22 dicembre 1808. https://youtu.be/GjXBKR4iDS8

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 02.01.2021

22 Dicembre 1858, Mercoledì Nasce a Lucca (dal compositore Michele e da Albina Magi) il compositore GIACOMO PUCCINI. Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Ma...ria Puccini, considerato uno dei massimi operisti della storia, frequentò il conservatorio di Milano dal 1880 al 1883 sotto la guida d'Amilcare Ponchielli. Nella città lombarda ottenne la fama di "sinfonista" per l'ispirazione wagneriana delle proprie composizioni, secondo la moda diffusa tra i giovani dell'epoca, ed ebbe modo, grazie all'attività del Teatro alla Scala e delle edizioni musicali Ricordi, d'intraprendere la carriera di operista. Le prime due opere, "Le Willis" (1884) e "Edgar" (1889), su libretto di Franco Fontana, non ebbero particolare fortuna. "Le Willis", rivista dopo una prima rappresentazione al teatro Dal Verme di Milano, fu acquistata da Ricordi e messa in scena alla Scala nel 1885 in due atti con il titolo "Le Villi"; "Edgar", invece, venne ritirata. Il capolavoro arrivò alla terza opera, "Manon Lescaut" (1893), in cui i caratteri essenziali della composizione di Puccini, che fondeva intensità lirica ed emotiva con una ricca orchestrazione, erano già chiari. In questi anni, il compositore spostò la propria residenza a Torre del Lago ed iniziò a collaborare con Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, i librettisti che interpretarono con maggior finezza la sua sensibilità. Nel 1896 "La Bohème", opera di taglio verista, con personaggi tratti dalla realtà quotidiana, lontani dall'eroismo, fu presentata al Teatro Regio di Torino con la direzione d'Arturo Toscanini ed aprì a Puccini la strada per la notorietà in Europa. Nel 1900, con "Tosca", il compositore sperimentò il dramma verista a tinte fosche, con scene violente e ritmo sostenuto, mentre nel 1904 con "Madama Butterfly" - ancora su libretto di Giuseppe Giacosa - tornò al personaggio della fanciulla innamorata ed infelice, destinata ad una triste sorte per la propria ingenuità, nell'ambientazione esotica del Giappone. La prima scaligera fu fischiata, ma la successiva rappresentazione a Brescia segnò il trionfo del compositore. Con "La fanciulla del West", rappresentata a New York nel 1910, la cui ambientazione americana determinò la scelta di ritmi sperimentali, Puccini raggiunse l'apice della propria fama internazionale. Seguirono l'operetta "La rondine" e gli atti unici "Il tabarro", "Suor Angelica", "Gianni Schicchi", raccolti sotto il titolo di "Trittico" nel 1918. Negli ultimi anni di vita, il compositore si dedicò alla "Turandot", rimasta incompiuta per la morte sopraggiunta il 29 novembre 1924 a causa di un tumore alla gola, e, in seguito, terminata da Franco Alfano sulla base degli appunti di Puccini. La prima rappresentazione dell'opera d'ambientazione cinese tratta dall'omonima fiaba di Carlo Gozzi, che segnava il rinnovamento del linguaggio pucciniano, ebbe luogo a Milano nel 1926. See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 21.12.2020

A little festive message from all of us at GTPO.... Wishing you a peaceful Holiday Season and hoping that 2021 will be a much brighter year for our musical world. Thank you for supporting GTPO!

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 20.11.2020

The Italian Institute of Culture in Toronto is an important partner for the GTPO. With their support the orchestra has presented an annual concert at the Columbus Center since 2012. Today I visited the offices of the IIC to say goodbye to the Director Mr. Alessandro Ruggera who is leaving Toronto after a period of five years as the head of the Institute. During these years our cooperation with IIC has been even more successful thanks to the support and contribution of Mr. Ruggera. On behalf of the GTPO, I wished him success in his new task in Rome. Grazie Alessandro !

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 14.11.2020

13 Novembre 1868, Venerdì Muore a Passy (Parigi) il compositore GIOACHINO ROSSINI. Dopo una grave malattia spira nella villa di Passy, mentre Parigi si appresta... a tributargli grandi onoranze per il suo prossimo settantasettesimo compleanno. Viene tumulato nel cimitero di Père Lachaise. Il 30 Aprile 1887 le sue spoglie furono esumate dal cimitero parigino di Père Lachaise e traslate in Italia il 3 Maggio 1887 e tumolate in Santa Croce a Firenze, nove anni dopo la morte, su iniziativa del governo italiano. Il 23 giugno 1902 viene inaugurato nella basilica di Santa Croce il monumento sepolcrale di Rossini realizzato dallo scultore Cassioli. Le spoglie riposano definitivamente nel "tempio dell'Itale glorie", nella Basilica di Santa Croce, a Firenze.

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 03.11.2020

10 Novembre 1928, Sabato Nasceva a Roma il direttore d´orchestra e compositore di colonne sonore ENNIO MORRICONE. https://youtu.be/PygPri0-LNA Allievo di Goffre...do Petrassi, dopo aver scritto musica da camera e per orchestra si é rivelato un eccellente autore di musiche per film collaborando con registi come Sergio Leone, Bernardo Bertolucci, Giuliano Montaldo, Gillo Pontecorvo, Pierpaolo Pasolini, i fratelli Taviani. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Oscar alla carriera. Con una formazione da trombettista, ha scritto le musiche di più di 500 tra film e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea. La sua carriera include un ampia gamma di generi compositivi, che fanno di lui uno dei più versatili, prolifici ed influenti compositori di colonne sonore di tutti i tempi. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Nel 2016 ha vinto il premio per la Miglior colonna sonora originale agli Oscar 2016. Morricone ha composto la musica per The Hateful Eight, l’ultimo film di Quentin Tarantino. Ci ha lasciati all'alba del 6 luglio 2020 in una clinica romana per le conseguenze di una caduta dove qualche giorno prima si era rotto il femore. See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 18.10.2020

César Franck (Liegi, 10 dicembre 1822 Parigi, 8 novembre 1890) compositore, organista e docente di musica belga. https://www.youtube.com/watch?v=6h6lzXjA3Ow È... una delle figure più importanti della vita musicale francese nella seconda metà del XIX secolo. Studiò al Conservatorio di Liegi e in seguito, fino al 1842, in quello di Parigi. Dopo essersi dedicato in gioventù all'attività di concertista di pianoforte, soprattutto per assecondare il desiderio del padre, si volse ben presto alla composizione e all'esecuzione organistica: fu organista nelle chiese di Notre-Dame de Lorette (1848-53), di St.-Jean-St.-François (1851-58) e infine, dal 1859 alla morte, in quella di Ste.-Clotilde, dove inaugurò il grande strumento costruito da Cavaillé-Coll, esempio tipico, e da lui prediletto, di organo romantico. Contemporaneamente, tenendosi appartato dai clamori e dalle polemiche della vita musicale parigina, andò lentamente elaborando un proprio ideale compositivo destinato a fornire le prove più convincenti nell'ambito della musica strumentale e dell'oratorio, mentre valore affatto contingente ebbe la sua produzione teatrale. Largamente influenzato da Wagner e da Liszt nel campo del poema sinfonico (Rédemption, 1874; Les Éolides, 1875-76; Le chasseur maudit, 1882; Psyché, 1888), si mantenne fedele, come Brahms, alle forme cameristiche e sinfoniche classiche, i cui principi costruttivi sviluppò mediante l'adozione del procedimento ciclico. Gli esempi più noti di questa tecnica, consistente nell'utilizzazione di un unico tema convenientemente sviluppato e variato, in forme a più movimenti, sono la sua unica Sinfonia (in re minore, 1886-88) e la celebre Sonata per violino e pianoforte (in la maggiore, 1886). See more

Greater Toronto Philharmonic Orchestra 29.09.2020

6 Novembre 1893, Lunedì Muore (suicida per veleno?) a San Pietroburgo il compositore e direttore d'orchestra Piotr Ilic Cajkovskij (Tchaikovsky) https://www.you...tube.com/watch?v=dLlo3i7qZME Solo nove giorni dopo la prima della sua "Sesta Sinfonia (La Patetica)", Tchaikovsky muore a San Pietroburgo il 6 novembre del 1893. E' opinione diffusa che Tchaikovsky si sia suicidato, anche se il modo e le circostanze sono ancora incerte: si è parlato di colera, contratto bevendo acqua infetta, anche se è più probabile l'avvelenamento da arsenico. Oltre ad essere uno dei più stimati compositori dell'Ottocento, è anche uno dei padri (sotto l'aspetto musicale) del balletto classico:la musica da lui dedicata al balletto è sempre stata scritta tenendo ben presente le esigenze coreografiche, lasciandosi influenzare dalle necessità ritmiche dei ballerini. "La bella addormentata", o "Lo schiaccianoci" costituiscono, a questo proposito, veri capisaldi donati dal compositore russo alla letteratura musicale per balletto; ma è senz'altro il "Lago dei cigni" che raccoglie, nelle sue immortali pagine, l'incanto di una drammatica favola romantica, lo struggente lirismo di uno dei più prolifici musicisti dell'Ottocento e, infine, alcune ardite risoluzioni coreografiche, che necessitano di una nuova fisicità e mimesi di grandissima efficacia da parte dei ballerini protagonisti. La vita privata di Tchaikovsky scorre sempre in modo complicato dalla sua tendenza all'omosessualità, che, nella società del tempo era ragione di scandalo. Sembra addirittura che verso il 1890, la sua ammiratrice e mecenate, improvvisamente interruppe qualsiasi contatto con lui, forse dopo aver saputo delle sue tendenze sessuali, dato che avrebbe voluto dargli in moglie una delle sue figlie. Fortunatamente proprio in questo periodo Tchaikovsky raccoglie i primi grandi successi in Europa e negli Stati Uniti. Era nato a Kamsko-Votkinsk il 7 maggio 1840. Enrico Riccardo Spelta